Come ho già dichiarato e scritto il canone rai è una tassa ingiusta e come tale va abolita senza se e senza ma!
Ho letto in questi giorni diverse dichiarazioni che si oppongono all’abolizione del canone rai! Facciamo un po’ di chiarezza!
Il canone Rai fu istituito nel 1938 dal Governo di Benito Mussolini. Inizialmente la tassa fu voluta per finanziare la propaganda del regime fascista. Comprendiamo dunque quanto il canone sia anacronistico rispetto i nostri tempi.
Qualcuno è stato contrario alla mia proposta credendo che il servizio pubblico non sia tutelato se viene eliminato il canone non comprendendo, o non volendo comprendere, che continuerà ad essere un servizio con le varie nomine d’ispirazione pubblica oltre che, ricordo, sempre controllato dalla Commissione Parlamentare per la Vigilanza Rai che in questo momento più che mai dovrà vigilare sull’operato della televisione pubblica.
La mia proposta modifica i limiti di affollamento pubblicitari equiparandoli a quelli delle televisioni private!
È giusto che la #RAI si adegui e inizi ad essere competitiva!
L’intenzione, lo voglio ribadire, non è privatizzare la Rai, ma spingere la televisione pubblica a puntare sulla qualità del servizio non potendo più finanziare i maxi stipendi con i soldi dei cittadini!
Vi sembra normale che una televisione pubblica sia finanziata per la maggior parte dal canone? Vuol dire, lo dico anche da imprenditrice oltre che da parlamentare, che è un’azienda che non funziona e forse va riformata! Non devono essere però i cittadini a pagare le spese di una mala gestione pubblica.
Se qualcuno non è d’accordo ad eliminare questa odiosa tassa lo dica chiaramente ai cittadini italiani, io e il MoVimento 5 Stelle saremo sempre al fianco dei cittadini e contro le ingiustizie!
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