Rai: PAXIA, depositata proposta legge per abolizione canone
No a privatizzazione, ma spinta a qualita’ e taglio maxi stipendi

(ANSA) – CATANIA, 13 NOV – La deputata catanese del M5S,
Maria Laura PAXIA, membro della Commissione Vigilanza Rai, ha
depositato oggi alla Camera il testo definitivo sulla sua
proposta di legge riguardante l’abolizione del Canone Rai.

Rai - Paxia depositata proposta di legge per abolizione canone
“Vorrei smentire le polemiche che si sono sollevate su questa
mia proposta – afferma l’esponente Pentastellata – con la
diffusione di informazioni mirate alla diffusione di notizie
false e pretestuose. Qualcuno ha, addirittura, espresso
perplessita’ alla norma, senza nemmeno visionare il mio testo
sostenendo che, con l’eliminazione del canone, il servizio
pubblico non sarebbe tutelato a dovere.

Voglio chiarire tutto ciò – sottolinea – ribadendo l’impegno costante per la
salvaguardia del servizio pubblico della Rai che, attraverso le
nomine d’ispirazione pubblica, oltre che la supervisione dalla
Commissione Parlamentare di Vigilanza Rai, continuerebbe a
godere a 360 gradi dei propri diritti e delle proprie tutele”.

“La mia proposta – spiega PAXIA – punta a modificare i limiti di
affollamento pubblicitari della Rai equiparandoli a quelli delle
televisioni private.  Ritengo giusto che la Rai si adegui e inizi
ad essere competitiva. L’intenzione non e’ quella di privatizzare
l’azienda, ma di voler spingere la televisione pubblica a
puntare sulla qualita’ del servizio, non potendo piu’ finanziare i
maxi stipendi con i soldi dei cittadini. In piu’, si vuole
modificare il finanziamento del servizio pubblico generale
radiotelevisivo, andando a sostituire il Canone con un gettito
derivante fino al 40% dall’imposta sui servizi digitali, fino al
20% da una tassa sui ricavi delle emittenti radiofoniche e
televisive diverse dalla Rai e fino ad un 10% da una tassa sui
ricavi delle emittenti a pagamento, anche analogiche”.

“Ogni anno – conclude PAXIA – spetterebbe al Mise, di
concerto col ministero delle Economie e Finanze, stabilire
l’ammontare dei fondi pubblici, dell’imposta sui servizi
digitali, della tassa sui ricavi delle varie emittenti in misura
tale da consentire alla Rai di coprire i costi, piu’ o meno come
accede anche in Spagna e in altri contesti internazionali”.
(ANSA).
TR-COM  13-NOV-19 13:16 NNNN